Benvenuti

C'è una verità che spesso dimentichiamo: la vita sul nostro pianeta non può fare a meno degli alberi, della loro capacità straordinaria di nutrire la vita, di riportare equilibrio e armonia dove noi portiamo confusione e inquinamento. Gli alberi sono indispensabili, non solo perché respiriamo grazie a loro, ma anche perché possiedono una sorta di antica saggezza che possiamo apprendere osservandoli e imparando, per quanto possiamo, a imitarli.



Questo è il tema del mio libro ALBERI, ed è anche il tema di questo blog. Sarò felice di leggere i vostri commenti su questo e su tutto quanto riguarda queste straordinarie creature e il nostro rapporto con loro.



Lilly Cacace Rajola



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mercoledì 29 gennaio 2020

Un mese, un anno... o più

Ho lasciato sedimentare a lungo le emozioni prima di scrivere questo post per raccontare "Un mese per gli alberi".
Un mese intero dedicato agli alberi... ci pensavo da tempo. Perché non basta festeggiarli un giorno, magari anche piantandone qualcuno, e poi lasciare che per il resto dell’anno nessuno ci pensi.
Già, ma un mese intero... roba da far tremare i polsi! Come lo riempi un mese di iniziative, per tenere alta l’attenzione sugli alberi, su quello che sono, sull’importanza crescente che hanno per noi umani e per la nostra vita...?
E poi invece è andata. Quando ho accennato l’idea a Isabella Marino -mia amica e vicepresidente dell’Associazione Gli alberi e noi, nonché valente giornalista- la sua risposta è stata semplice: “Sì. Facciamolo”. Senza un attimo di esitazione. Ci aveva pensato anche lei e aspettava solo un po’ di incoraggiamento.
Di qui a coinvolgere prima la nostra associazione e poi le altre, è stato un attimo. E le idee si sono infilate una dietro l’altra come una collana che aspettava solo di essere composta. Istituzioni pubbliche e private, semplici cittadini pronti a dare una mano. Il programma ha preso forma in meno di un mese. Giusto in tempo perché novembre era alle porte e bisognava iniziare. Perché non puoi scegliere un mese qualunque per esortare la gente a piantare alberi e a prendersene cura. Novembre e dicembre sono i mesi migliori se vuoi piantare un albero, le piogge lo aiuteranno a radicare e in primavera, alla ripresa vegetativa, si sarà già ambientato nella sua nuova casa. Perché gli alberi, si sa, sono sedentari.
Abbiamo dato il via il 13 novembre... e sono subito cominciati anche  le difficoltà, gli ostacoli, gli imprevisti più strani. E ogni volta c’era qualcuno o qualcosa che aiutava, risolveva, sosteneva. Così si sono inanellate iniziative culturali e di volontariato, e siamo arrivati alla fine del percorso, e ancora non ci credo.
Bellissimi gli incontri alla Biblioteca Antoniana di Ischia, sia quello sul verde dell’isola verde con Giuseppe Sollino e Franco Mattera, agronomi e profondi conoscitori dell'ambiente isolano; sia quello sugli alberi in città con Alessandra Vinciguerra, che dirige i bellissimi Giardini La Mortella ma è anche un'arboricultrice a tutto tondo, di grande esperienza e competenza.
 
Bello oltre ogni dire quello con Pietro Maroè, arbonauta e autore di due bellissimi libri: La timidezza delle chiome e L’azzurro infinito degli alberi. Pietro cura gli alberi salendoci sopra, arrampicandosi fino ad altezze incredibili per risanare o proteggere giganti verdi preziosi  senza danneggiarli, potandoli con criterio e rispetto, e ci ha raccontato quale mondo straordinario e affascinante sia un albero. Ha viaggiato più di dodici ore ripartendo il giorno dopo, per regalarci un momento di arricchimento culturale, tecnico ma anche emotivo, straordinario.

Ma ci sono stati anche momenti più fattivi e pratici, come la pulizia del bosco del Cretaio con i ragazzi di PlasticLess, dove abbiamo raccolto un bel po' di robaccia da uno dei luoghi più belli e verdi dell'isola.
 
Con Giuseppe Sollino e Isabella Marino, in un pomeriggio brumoso che sembrava uscito da una leggenda nordica, abbiamo invece scoperto quanto sia magica la Pineta Mirtina, un piccolo parco urbano che racchiude una serie di miracoli e un habitat unico che ne fa un SIC (sito di Interesse Comunitario dell'Unione Europea), dove vivono i rari e protetti Rospi smeraldini e dove si legge nelle rocce e nelle piante la storia di come, su un'arida colata lavica, sia rifiorita la vita.
 
Stefano Sergio Dati, insegnante autore di Voci tra gli alberi ci ha raccontato l'esperienza di uno straordinario laboratorio didattico dove si fa scuola sugli alberi, e ci ha suggerito alcune riflessioni sulla convivenza con queste straordinarie creature, sul fatto che siano gli alberi, e non gli edifici, la vera struttura portante delle città, che non potrebbero esistere senza vegetazione.
Il filosofo Giuseppe D’Acunto nel suo intervento “Fratello albero” ci ha esortati ad abbracciare, materialmente e metaforicamente, gli alberi, imparando prima a "pensarci" come loro amici, e poi a passare dal pensiero all'azione piantandoli e prendendocene cura.
 
Piantare alberi era, in effetti, il punto d'arrivo di tutta l'iniziativa, previsto fin dall'inizio, ma anche qui mille imprevisti: il Comune, che avrebbe dovuto fornire le piante, ha difficoltà a farle arrivare. Ha solo qualche leccio, ma negli ultimi mesi di lecci ne sono stati piantati fin troppi e noi vorremmo un po' di biodiversità. I nostri soci si sguinzagliano per i vivai in cerca di una soluzione. Ne troviamo uno che ci offre a un ottimo prezzo delle querce (Quercus robur). Ne compriamo dieci. Scegliamo come luogo la Pineta degli Atleti, dove la Toumeyella ha ucciso molti pini aprendo dei vuoti che per ora non possono essere riempiti con altri pini perché la malattia li ucciderebbe subito. Le piantiamo nel corso di una bella festa a cui partecipano i bambini piccolissimi della ludoteca adiacente alla pineta. Saranno loro, crescendo, a vedere i baby-alberi diventare grandi e forti.

E' stata dura. Non avevamo risorse, tranne i pochi euro del tesseramento e la generosità dei soci de Gli alberi e noi e di Legambiente Ischia, che ha condiviso con noi le spese per i viaggi dei relatori, per l'acquisto degli alberi, per altre piccole cose. Abbiamo potuto contare sull'ospitalità dell'antica e prestigiosa Biblioteca Comunale Antoniana e sull'attivismo della sua Direttrice. Abbiamo trovato un vivaista disponibile e intelligente che ci ha offerto le piante a prezzo di costo. 
“Un mese per gli alberi”, grazie anche a loro, è una realtà, e gli effetti cominciano a vedersi nella diversa attenzione che i cittadini prestano alle questioni riguardanti gli alberi e  il verde pubblico, nella levata di scudi contro le recenti capitozzature, nelle domande che la gente inizia a porsi. Contemporaneamente ci siamo resi conto che un mese non basta, che bisogna tenere costantemente alta l'attenzione se vogliamo sperare in un cambiamento. Ci daremo da fare ancora. Nel frattempo... Abbiamo gettato un seme, qualcosa crescerà.